Un pò di storia sulla Madonna di Schoenstatt

Refugium peccatorum
Refugium peccatorum

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In una valle sulle rive del Reno, si trova un piccolo Santuario dedicato alla Madonna che prende il nome del sito in cui è sorto: Schoenstatt, che in tedesco significa “luogo bello”. Il 18 ottobre del 1914 Padre Josef  Kentenich, assieme a un gruppo di giovani seminaristi, decise di consacrarsi alla Madonna chiedendole di trasformare una cappella abbandonata in un luogo di pellegrinaggio. In cambio, essi Le avrebbero offerto per la trasformazione del mondo i loro sacrifici, le loro gioie e la loro preghiera, tutto ciò insomma che caratterizza la lotta per la santità nella vita quotidiana.
La Madonna accettò questa consacrazione, chiamata poi “Alleanza d’Amore” trasformando la cappellina in un luogo di pellegrinaggio per migliaia di persone. In seguito negli anni ’40, se ne costruirono molte altre simili sparse in tanti paesi. Il piccolo Santuario è così diventato la sorgente spirituale d’un movimento internazionale all’interno della Chiesa.
Fu la lettura di un articolo sulla storia della Madonna del Rosario di Pompei a favorire in P. Kentenich il discernimento del volere di Dio nei riguardi della Cappella di Schoenstatt, poiché egli apprese che quel Santuario in Italia non era frutto di un’apparizione o di una manifestazione straordinaria, bensì di una consacrazione.
Con la visita della Madonna siamo invitati a mettere nelle sua Mani le nostre azioni, i nostri sacrifici e le preghiere affinché Ella si manifesti nelle nostre famiglie. Nulla senza di Lei, nulla senza di noi. La Madonna farà tutto, ma ha bisogno del nostro uno per cento!
Il dipinto originale della Vergine con Bambino dal titolo “Refugium peccatorum”, utilizzatto come icona di Schoenstatt, fu eseguito in Italia nel 1898 dal pittore piemontese Luigi Crosio (1835 – 1915).

Maria è venerata come Madre Regina e Vincitrice Tre volte Ammirabile di Schoenstatt. E’ un titolo consolidatosi lungo la storia del Movimento.

Madre: Maria è nostra Madre, ci fu consegnata nel testamento di Gesù agonizzante sulla croce, secondo quanto riportato dal Vangelo: “Gesù, allora, vedendo la Madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, le disse: “Donna, ecco tuo Figlio!” Poi disse al discepolo: “Ecco tua Madre!” E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa” (Gv 19, 26-27).

Su questa parola, l’umanità riceve Maria come eredità preziosa. La Madre di Dio è anche Madre nostra.

 Regina: per la dignità di Madre di Dio, la Vergine è al di sopra di ogni creatura. Dio la creò Immacolata, piena di grazia e concepita senza peccato originale.

Nell’assunzione in cielo, Dio Uno e Trino l’ha incoronata Regina del cielo e della terra, in quanto collaboratrice di Cristo Re dell’Universo, nella storia della salvezza.

 Vincitrice: Ella ha il potere concessoLe da Dio di combattere con il nostro aiuto i problemi e le difficoltà che ci assillano, e di condurre a buon fine le nostre lotte interiori.

Tre volte Ammirabile:  per eccellenza della Sua particolare relazione con la Santa Trinità. “ Ammirabile”, infatti, come Figlia di Dio Padre, Madre di Dio Figlio, Sposa dello Spirito Santo.

di Schoenstatt: ricorda il nome del luogo dove è situata la piccola cappella nella quale si realizzò quell’ora di grazia, chiamata in seguito “ Alleanza d’ Amore”, che diede origine all’omonimo Movimento.

Migliaia di fedeli visitano ogni anno il Santuario, sia a Schoenstatt che in tutti i luoghi nei quali viene fedelmente riproposto, sperimentando la vicinanza di Dio nell’amore tangibile che li accompagna lungo la strada della vita. La Madonna, per Sua materna intercessione, concede dal suo Santuario tre grazie in particolare:

la grazia dell’accoglienza
In questo nostro tempo tanto confuso e incerto, in cui milioni di persone vivono angustiate e indifese sia materialmente che spiritualmente, la Santissima Vergine vuole donare a tutti noi, dai Santuari di Schoenstatt, l’esperienza della Sua protezione materna che conduce al cuore di Cristo, rifugio e sostegno presso il Padre, facendoci sentire che Dio ci ama personalmente con un amore infinitamente misericordioso. È la grazia che ci regala la consapevolezza di essere figli e che ci insegna a vivere nella fiducia.

la grazia della trasformazione interiore
La vita cristiana è un continuo processo di trasformazione interiore in Gesù Cristo, affinchè la Sua luce, in noi, “splenda davanti agli uomini” (Mt. 5,16). La Madonna di Schoenstatt, come Madre ed Educatrice, attraverso la vita quotidiana ci trasforma a immagine di Cristo. Con questo rende efficace l’esortazione di S. Paolo a liberarci dell’uomo vecchio per rivestirci dell’uomo nuovo (Cfr. Ef 4,24).

la grazia della fecondità apostolica
La Chiesa ha bisogno di ravvivare il suo spirito missionario per portare la buona novella a un mondo che si allontana da Dio. La Madonna vuole, dal Santuario, inviarci nel mondo per trasformarlo. Ella fa di ognuno di noi uno strumento efficace nelle Sue mani.

In Italia, l’otto settembre 2004 è stato benedetto il Santuario della Madonna di Schoenstatt a Roma, costruito su un terreno visitaro da P. Kentenich nei giorni della chiusura dela Concilio Vaticano II. Tutte le immagini della Madonna Pellegrina “partono” da questo Santuario dedicato alla Madre della Chiesa.

Nota: Tutte le informazioni riportate sono tratte dal libretto: “Guida della Campagna della Madonna pellegrina di Schoenstatt, Movimento apostolico di Schoenstatt Italia”.